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Velo da sposa: la storia, i modelli ei consigli per la scelta
velo da sposa

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Quando si osserva la sposa fare il suo ingresso in chiesa, tutti si soffermano ad ammirare la sua eleganza e il suo abito. Mamma l'accessorio immancabile e che più di ogni altro completa la mise nuziale di una sposa è il velo. Un elemento la cui storia risale ai tempi antichi e che avvolge la sposa in un'aura di romanticismo e spiritualità. Ecco i significati storici ei modelli del velo da sposa tra i quali scegliere.

Velo da sposa: una storia secolare

Le origini del velo da sposa risalgono all'antica Roma, quando alle ragazze veniva fatto indossare il Flammeum. Si trattava di un leggerissimo velo dai colori caldi come il giallo o il rosso che avevano una valenza simbolica molto forte. Non solo erano di buon auspicio e invocavano la protezione degli dei, ma rappresentavano la forza vitale e quindi la fertilità.

Nel Medioevo, rimase l'usanza di indossare il velo nel giorno del proprio matrimonio, proprio per scongiurare la cattiva sorte. In questo caso, non era più il colore a fungere da “schermo” contro gli spiriti maligni, ma il tessuto. I veli dell'epoca infatti, erano composti da diversi strati di lino, consistenza molto più pesante di quelli usati nei secoli precedenti.

Col tempo, i significati simbolici e le antiche credenze sul velo scomparvero, per lasciare alle tendenze e ai fattori sociali che ne determinano il taglio e la lunghezza. Negli anni Venti, ad esempio, le spose indossavano veli molto lunghi trattenuti al capo da cuffiette di perle o pizzo. Negli anni Cinquanta, invece, si iniziò ad usare la veletta e nei decenni successivi, il desiderio delle nuove generazioni di discostarsi dai canoni tradizionali, portò alla perdita di questo accessorio.

Oggi il velo, è considerato ancora un accessorio immancabile, ma viene declinato il moltissime forme a seconda della personalità della sposa.

I veli corti e medio lunghi

A differenza dei primi decenni del Novecento, in cui i veli da sposa erano sempre molto lunghi, oggi c'è una varietà di scelta molto più ampia. I modelli si distinguono tra corti, medio lunghi e lunghi, ed ognuno di essi nasce per soddisfare le diverse esigenze di ogni sposa.

velo da sposa
Fonte ph | Jennifer Behr

Tra i veli corti non si può non menzionare la veletta, che copre il volto senza mai andare oltre il mento, o addirittura solo gli occhi. Può essere in rete o in tulle, si adatta perfettamente alle acconciature raccolte e capelli corti e spesso è fissata all'acconciatura da un fermaglio gioiello. Una tipologia di velo che conferisce alla sposa un fascino d'altri tempi, sensuale e quasi misterioso.

velo da sposa
Fonte ph | Atelier Eme'

Alla veletta segue il velo a triangolo, dalla struttura molto geometrica che di conseguenza valorizza i visi allungati. Si tratta di un tipo di velo che, essendo lungo fino al seno ne valorizza le curve e dunque risulta adatto a spose dal seno poco prosperoso.
Se hai una vita stretta, può andare bene un velo che arriva proprio a quell'altezza del busto, in modo da risaltare il vitino di vespa. Al contrario invece, se vuoi disperdere l'attenzione dalla vita e dai fianchi, puoi optare per un velo all'altezza di questi ultimi o del ginocchio.

Velo da sposa: i veli da vera principessa

Tra le tipologie di velo più ambite e conosciute, vi sono senza dubbio quelli “pavimento”, “cattedrale”, o “mantiglia”. Ognuno di essi è caratterizzato da una lunghezza diversa, ma tutti sono accomunati dall'importanza che donano all'intera mise nuziale della sposa.

Il velo “floor” è chiamato così proprio perché scende dritto sino al pavimento, per poi aprirsi leggermente sul pavimento, senza andare a creare uno strascico molto lungo. Quello “cattedrale”, invece, è chiamato così proprio per la sontuosità che conferisce alla sposa essendo molto lungo e spesso decorato con bordature in pizzo.

velo da sposa
Fonte ph | Pronovia

Infine, come non menzionare il velo “mantiglia”, una tipologia di velo molto lungo anch'esso bordato in pizzo, che si posa direttamente sull'acconciatura con un piccolo fermaglio nascosto. La mantiglia copre le spalle ed è fissata ad esse affinché non svolazzi e la sua storia risale ad un'antica usanza spagnola che vedeva le spose utilizzare questo accessorio per ripararsi. In seguito questa consuetudine si estese anche all'aristocrazia grazie ad Isabella II, che lo indossava in tutte le occasioni ufficiali.

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