Martina

Tradizioni nuziali sarde: i riti, gli usi e i costumi popolari
tradizioni nuziali sarde

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I matrimoni, si sa, sono colmi di simbologie e tradizioni di origini antichissime. Dalla consegna del bouquet da parte dello sposo, alla firma sotto la scarpa della sposa. In Sardegna alcune coppie scelgono di sposarsi seguendo usanze millenarie, che sono parte integrante della cultura della loro terra. Scopriamo insieme quali sono le tradizioni nuziali sarde più belle.

Tradizioni nuziali sarde: tutto prende vita dal fidanzamento

Siete fidanzati da tempo e avete deciso di sposarvi? Be, non vi resta che suggellare questa promessa con un anello e procedere ai preparativi. Non tutti sanno però, che le abitudini odierne in fatto di matrimonio e fidanzamento, sono il frutto di una serie di usi e costumi risalenti ai tempi antichi.

In Sardegna, ad esempio, il rito del fidanzamento si componeva di varie fasi e faceva parte delle tradizioni nuziali sarde. Prima di tutto vi era il corteggiamento, chiamato “su fastiggiu”, fatto di sguardi fugaci, sorrisi e parole d’affetto. A questo, seguiva la vera e propria richiesta della mano della ragazza da parte del futuro sposo, attraverso al figura del “paralimpu”, ossia un ambasciatore d’amore, mandato dallo sposo a casa della sposa per chiedere la sua mano al padre.

Solo a quel punto, una volta che la famiglia aveva accettato, il fidanzamento veniva ufficializzato con un anello o una spilla, pegni d’amore eterno.

I riti della “Coia maureddina” del basso Sulcis

Una delle cerimonie più belle tra le tradizioni nuziali sarde è quella della “Coia maureddina” di Santadi nel basso Sulcis. Un tripudio di colori, tessuti preziosi, canti e musica, in un’unica cerimonia che prevede settimane di preparativi.

Gli abiti degli sposi sono il frutto di creatività e artigianalità locali, che rivivono in tessuti broccati e intrecci di fili d’oro. Prima della vera e propria cerimonia, gli sposi arrivano alla piazza dove si svolgerà la celebrazione su dei carri chiamati “Traccas”, ornati di arazzi, fiori e spighe e trainati dai buoi più forti del paese. La loro vita insieme inizia da lì, dal loro arrivo mano nella mano al luogo della cerimonia.

Traduzioni nuziali sarde
Fonte ph | Pinterest

Un tempo, i riti della celebrazione erano pagani, poi, col passare dei secoli e delle dominazioni la cerimonia nuziale cristiana si è unita ad essi. Un momento unico e coinvolgente che prevede la benedizione degli sposi da parte dei genitori e diversi altri riti di buon auspicio, come quello della rottura di un piatto colmo di riso, monete e petali, simboli di ricchezza, abbondanza e di una felice vita insieme.

Tradizioni nuziali sarde: l’Antico Sposalizio di Selargius

La cerimonia nuziale più celebre della cultura sarda è senza dubbio l’Antico Sposalizio di Selargius. Ogni anno, le coppie di futuri sposi fanno a gara a chi dovrà celebrare le nozze in perfetto stile sardo. La sua particolarità è che non si tratta di una sola giornata di festa, ma è un’esperienza lunga tre giorni. Canti, serenate, promesse e vestizioni, tutto viene eseguito secondo la tradizione, con lo scopo di mantenere viva la storia di questi rituali.

Traduzioni nuziali sarde
Fonte ph | Tracce di Sardegna

La celebrazione viene officiata in sardo campidanese e gli sposi, vestiti con gli abiti tipici, oltre a scambiarsi i consueti anelli vengono uniti simbolicamente da una catena d’argento simbolo di amore perpetuo. Alla cerimonia segue un banchetto, preceduto da riti di buon auspicio, che non possono mai mancare in un matrimonio sardo.

Danze, canti della tradizione e spettacoli di gruppi folk, la fanno da padroni nella festa in onore degli sposi. Un’usanza eterna, un amore suggellato di fronte alla comunità, immersi nella bellezza del territorio sardo: può esistere niente di più belle e magico?

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